domenica 10 aprile 2011
SCARTO CREATIVO : TRASFORMAZIONE / RECUPERO / RIUSO
L'idea di TRASFORMAZIONE / RECUPERO / RIUSO è quanto di più duttile ci sia e si offre ad infinite varianti. Non occorre produrre continuamente "altro" è possibile rigenerare e regalare nuovi significati a ciò che per la società del "prendo,consumo,butto", ha chiuso il suo ciclo.
E' un atto poetico per eccellenza sottrarre allo scarto definitivo e prolungare la vita a ciò che sembra aver concluso il suo tempo, il suo ciclo vitale. Se osservati attentamente i rifiuti acquistano valore, un nuovo senso e creative possibilità di riutilizzo. Ogni oggetto conserva tracce del passato, porta con se ricordi, emozioni, storie di vita di chi l'ha posseduto. Metaforicamente richiama il senso di perdita, di abbandono e poi la rinascita.
Partendo da ciò che gli altri hanno dato per inutile e hanno scartato è possibile reinterpretare il rifiuto come qualcosa di unico e che diviene espressione creativa.
Lo scarto, il rifiuto può essere interpretato con una doppia lettura: un valore aggiunto di positivo progresso e benessere della società, oppure lo scarto come eccesso produttivo, presagio di nuovi mali. Molti artisti negli ultimi cent'anni di storia dell'arte hanno operato in questo senso: A.Warhol, i collage dadaisti, i ready- made di Man Rey , le sculture di Picasso, i quadri di plastica bruciata di Burri, gli scarti industriali di Arman, i dipinti di Rauschenberg fino ai resti dei pasti sui tavoli che D.Spoerri trasformava in quadri. La storia continua con le mensole di H.Steinbach e Micheal Rakowitz che realizza ripari per homeless fatti con i materiale più reperibili della storia ,che si trovano ad ogni latitudine del globo, sacchetti di plastica gonfiati con aria .
MAN RAY
M. DUCHAMP
A.BURRI
RAUSCHENBERG
A.WARHOL
M.PISTOLETTO
M.PISTOLETTO
ARMAN ARMAND FERNANDEZ
ARMAN ARMAND FERNANDEZ
HAIM STEINBACH
MICHAEL RAKOWITZ
Oggetti e materiali di scarto vanno a costruire l'habitat concettuale che propone una riflessione critica circa la società del consumismo e la possibilità di RI-ciclare, RI-creare,RI-usare, RI-cercare, RI-pensare e RI-appropriarsi dell'interpretazione della città (del pianeta) ,vista non come un cassonetto dove buttare al volo cose ma come una casa da rispettare e preservare.
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